Archeoparc Fortezza/Franzensfeste. Sulla strada romana del Brennero lungo la valle Isarco
1 - Archeoparc Fortezza. Strada romana
La strada romana di Fortezza, scoperta in parte già nel 1937, ora, in seguito ai recenti interventi di scavo e di restauro condotti dall’Ufficio per i Beni archeologici della Provincia di Bolzano, è accessibile per un tratto di circa 140 m grazie ad un percorso archeologico e ad un progetto di musealizzazione all’aperto.
Il tratto di strada romana percorribile, che si imbocca a Fortezza, subito prima del ponte che attraversa il fiume Isarco giungendo da nord lungo la SS del Brennero, proveniva anche allora da Vipiteno e proseguiva, mantenendosi sempre sulla sinistra del fiume fino alla frazione di Aica, a nord di Bressanone, dove incrociava un’altra importante via di collegamento di età romana imperiale attraverso la Val Pusteria.
2 - Archeoparc Fortezza. Strada romana
A causa di frane e smottamenti subì più fasi di restauro, delle quali la più importante probabilmente si data al tempo dell’imperatore Settimio Severo, all’inizio del III secolo a.C., come documentano i miliari rinvenuti tra Bressanone e Vipiteno.
In epoca medievale questo tratto di strada fu abbandonato e il percorso tra Aica e Fortezza fu deviato sull’altra sponda del fiume, così com’è ancora oggi.
Diverse le tecniche di costruzione adottate, in base alle esigenze di sistemazione e rifacimento del tracciato stradale e alla natura del terreno, come è possibile osservare nel tratto conservato e riportato alla luce.
La strada originaria in parte è stata tagliata direttamente nella roccia con solchi appositamente scavati per rendere più sicuro il passaggio dei carri, in parte era tracciata su terra, con i solchi carrai scavati nel terreno e riempiti di ghiaia.
3 - Archeoparc Fortezza. Strada romana
I successivi interventi di restauro hanno previsto, per alcuni tratti, la pavimentazione della strada con i classici basoli, grosse pietre irregolari di roccia locale, anche in questo caso con solchi scavati per evitare che i carri potessero scivolare nel fiume sottostante.
La via del Brennero, tra Bolzano (Pons Drusi) e Innsbruck (Veldidena), è stata per tutta l’età romana imperiale e le epoche successive la strada più utilizzata per valicare questo tratto delle Alpi e numerosi sono infatti i rinvenimenti archeologici lungo la vallata dell’Isarco.