Questo tipo di olla è un comune vaso di età romana, utilizzato come contenitore dalla doppia funzione, sia domestica che funeraria, e si caratterizza per la forma e per una serie di solcature o incisioni a pettine sotto l’orlo o sulla superficie esterna del vaso.
Erano prodotte localmente con vari tipi di impasto e sono state rinvenute sia in insediamenti, all’interno di abitazioni, sia in aree funerarie, nelle sepolture ad incinerazione della prima età romana imperiale, utilizzate in questo caso come urne per contenere le ceneri delle persone cremate, con accanto gli oggetti personali del defunto.
Alcuni di questi recipienti erano realizzati in ceramica grezza con inclusi di marmo (in alcuni casi è stato utilizzato anche il marmo di Sterzing/Vipiteno), che veniva triturato e mescolato all’argilla per rendere l’impasto più resistente alla cottura (ceramica tipo Auerberg). |
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La ceramica tipo Auerberg deriva il suo nome dall'insediamento militare romano sull'Auerberg, a sud di Monaco (Baviera meridionale), lungo la via Claudia Augusta, dove esistevano anche botteghe di vasai, ma sappiamo che in tutta la provincia imperiale della Raetia numerose erano i luoghi nei quali questo tipo di ceramica veniva prodotta con caratteristiche simili.
I recipienti prodotti con questo tipo di impasto sono stati rinvenuti in grande abbondanza in tutti gli insediamenti di prima età imperiale a sud e nord delle Alpi, da Aquileia fino al Danubio, dove erano utilizzati come contenitori per derrate alimentari o come ossuari nelle tombe ad incinerazione. |