HOME PAGE
GUESTBOOK
FORUM
ALMANACCO
CERCA NEL SITO
CARTOLINE VIRTUALI
  © by Pietro Baldresca - Spinea (VE)
Amici della Montagna
Amici della Montagna
 
LA MONTAGNA DI IERI E DI OGGI
Percorsi per piccoli escursionisti
 
Cadini di Misurina - Rifugio Fonda Savio - Giro dei Cadin dei Tocci
 
Agosto 1993
Gaia Pignocchi, Bruno e Matteo Bastianelli – Ancona
 

 
Naturalmente tutte le escursioni vanno svolte sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza (condizione fisica, abbigliamento adeguato, viveri ed acqua, messa in sicurezza nei tratti più esposti, informazioni sull’agibilità e la durata del percorso e, fondamentale, sulle previsioni meteo).
 
 

 
Home Page
 
Montagna Ieri e Oggi
 

 
Altemontagne © 2013


 
Bellissimo percorso circolare non molto lungo, ma che potrebbe risultare impegnativo per alcuni tratti ripidi in salita e per brevi passaggi scoscesi e attrezzati al rientro, ma assai suggestivo, in un ambiente di alta montagna che vi farà scoprire un altro ramo dei Cadini, quello del Cadin de Tocci, con fantastiche vedute su alcune delle più belle cime delle Dolomiti di Sesto.

Si raggiunge in auto la strada che conduce al Rifugio Auronzo alle Tre Cime di Lavaredo (raggiungibile da Cortina attraverso il Passo Tre Croci o da Dobbiaco e dalla Val Pusteria per la Valle di Landro e la Val Popena Bassa).

Dopo la prima curva, superata la deviazione per il Monte Piana e prima di arrivare al Lago d'Antorno, seguendo le indicazioni per il Rifugio Fonda Savio, si imbocca sulla destra una stradina forestale che conduce al parcheggio nel bosco (1830 m).

La salita si svolge all’andata lungo il sentiero 115. Ci si incammina per la strada forestale che attraversa il bosco di conifere fino ad arrivare al Pian degli Spiriti (1880 m) e poi si inizia a salire seguendo alla base il detritico versante del Cadin dei Tocci.

Il sentiero diventa più ripido man mano che il bosco inizia a diradarsi, sostituito prima da prati e rari pini mughi, poi solo da lingue di detriti rocciosi intercalati da residui di verde, e si prosegue in diagonale nel vallone su larghi tornanti in progressiva salita.

Finalmente in lontananza appare un tetto rosso e la sagoma bianca del Rifugio Fonda Savio, arroccato in alto sopra le rocce al Passo dei Tocci, ma ci attende ancora la parte più impegnativa di salita.

Affrontiamo l’ultimo tratto più ripido risalendo il sentiero gradonato ricavato tra massi e roccette, fino a raggiungere con un ultimo sforzo il Rifugio Fonda Savio (2367 m), su un’incantevole balconata, e la soddisfazione di essere giunti ad una destinazione così fantastica ci appaga subito della fatica.
 
Possiamo tranquillamente goderci una lunga sosta ad osservare non solo lo splendido panorama tra torri e guglie rocciose, ma anche i variegati gruppi di escursionisti e scalatori che fanno tappa qui, dove tante sono le possibili pareti da scalare e i sentieri da percorrere, tutti davvero spettacolari.

Dal Rifugio Fonda Savio passano, infatti, due classici sentieri attrezzati, il sentiero Bonacossa (segnavia 117) che collega il Rifugio Col de Varda al Rifugio Auronzo attraversando da sud a nord gli erti picchi dei Cadini dal lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo, e il sentiero Durissini (segnavia 112 e 116), un percorso ad anello intorno ai Cadini meridionali tra valloni e ripide forcelle.

Subito alle spalle del rifugio, risalendo il pendio roccioso, è d’obbligo una foto per immortalare la spettacolare vista verso le Tre Cime di Lavaredo con Cima Cadin di Rinbianco e Monte Ciampedele.

Per completare il giro dei Cadini dei Tocci occorre sapere che appena lasciato il rifugio si deve percorrere un tratto relativamente impegnativo in discesa lungo una ripida scarpata rocciosa aiutandosi con funi d’acciaio, dopo di che il sentiero prosegue tranquillo senza tratti eccessivamente pericolosi.

Si tratta di passaggi attrezzati che non presentano particolari pericoli, anche per un bambino, che anzi può trovarli estremamente divertenti, ma la scelta di un percorso in montagna deve essere sempre valutata in base alle proprie capacità, non solo fisiche ma anche “mentali” nell’affrontare situazioni che potrebbero risultare più ardue.

Lasciato il Rifugio Fonda Savio si può proseguire, infatti, per completare il giro, seguendo la segnaletica del sentiero 117 in direzione di Forcella Rinbianco, percorrendo così per un breve tratto la parte del sentiero Bonacossa (segnavia 117) in direzione nord, che conduce al Rifugio Auronzo.

Dal Passo dei Tocci, pochi metri sopra il rifugio, il tracciato discende ripidamente su roccia con alcuni passaggi attrezzati e continua in discesa tra ghiaia e massi alla testata del vallone che sulla nostra destra sprofonda in Val Campedelle.
Il sentiero prosegue poi in maniera più tranquilla sulla sinistra, tagliando quasi in piano la base del versante orientale della Torre Wundt fino all’insellatura di Forcella Rimbianco (2176 m), immersi in un ambiente spettacolare circondati da guglie di roccia frastagliata.

A questo punto si abbandona il sentiero Bonacossa, che prosegue verso il Rifugio Auronzo, e si piega a sinistra entrando nel sentiero 119, che percorre in discesa il Cadin di Rimbianco, fino a ritrovarsi di nuovo tra il verde dei prati e del bosco.

Si incontra infine il bivio con la strada forestale 101 che si segue, svoltando anche questa volta a sinistra, e si continua in direzione della strada asfaltata che conduce alle Tre Cime di Lavaredo, procedendo lungo la stradina nel bosco che passa vicino al Lago d’Antorno, fino a giungere al parcheggio.
 
Parcheggio (1830 m) - Rifugio Fonda Savio (2367 m) 1 ora 1/2

Rifugio Fonda Savio (2367 m) - Forcella Rinbianco (2176 m) - parcheggio (1830 m) 1 ora 1/4
 

Testo e immagini a cura di Gaia Pignocchi
 
 
 
Indirizzi di questo sito: www.altemontagne.it www.altemontagne.com www.altemontagne.net
   
sei il visitatore n.