Possiamo tranquillamente goderci una lunga sosta ad osservare non solo lo splendido panorama tra torri e guglie rocciose, ma anche i variegati gruppi di escursionisti e scalatori che fanno tappa qui, dove tante sono le possibili pareti da scalare e i sentieri da percorrere, tutti davvero spettacolari.
Dal Rifugio Fonda Savio passano, infatti, due classici sentieri attrezzati, il sentiero Bonacossa (segnavia 117) che collega il Rifugio Col de Varda al Rifugio Auronzo attraversando da sud a nord gli erti picchi dei Cadini dal lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo, e il sentiero Durissini (segnavia 112 e 116), un percorso ad anello intorno ai Cadini meridionali tra valloni e ripide forcelle.
Subito alle spalle del rifugio, risalendo il pendio roccioso, è d’obbligo una foto per immortalare la spettacolare vista verso le Tre Cime di Lavaredo con Cima Cadin di Rinbianco e Monte Ciampedele.
Per completare il giro dei Cadini dei Tocci occorre sapere che appena lasciato il rifugio si deve percorrere un tratto relativamente impegnativo in discesa lungo una ripida scarpata rocciosa aiutandosi con funi d’acciaio, dopo di che il sentiero prosegue tranquillo senza tratti eccessivamente pericolosi.
Si tratta di passaggi attrezzati che non presentano particolari pericoli, anche per un bambino, che anzi può trovarli estremamente divertenti, ma la scelta di un percorso in montagna deve essere sempre valutata in base alle proprie capacità, non solo fisiche ma anche “mentali” nell’affrontare situazioni che potrebbero risultare più ardue.
Lasciato il Rifugio Fonda Savio si può proseguire, infatti, per completare il giro, seguendo la segnaletica del sentiero 117 in direzione di Forcella Rinbianco, percorrendo così per un breve tratto la parte del sentiero Bonacossa (segnavia 117) in direzione nord, che conduce al Rifugio Auronzo.
Dal Passo dei Tocci, pochi metri sopra il rifugio, il tracciato discende ripidamente su roccia con alcuni passaggi attrezzati e continua in discesa tra ghiaia e massi alla testata del vallone che sulla nostra destra sprofonda in Val Campedelle.
Il sentiero prosegue poi in maniera più tranquilla sulla sinistra, tagliando quasi in piano la base del versante orientale della Torre Wundt fino all’insellatura di Forcella Rimbianco (2176 m), immersi in un ambiente spettacolare circondati da guglie di roccia frastagliata.
A questo punto si abbandona il sentiero Bonacossa, che prosegue verso il Rifugio Auronzo, e si piega a sinistra entrando nel sentiero 119, che percorre in discesa il Cadin di Rimbianco, fino a ritrovarsi di nuovo tra il verde dei prati e del bosco.
Si incontra infine il bivio con la strada forestale 101 che si segue, svoltando anche questa volta a sinistra, e si continua in direzione della strada asfaltata che conduce alle Tre Cime di Lavaredo, procedendo lungo la stradina nel bosco che passa vicino al Lago d’Antorno, fino a giungere al parcheggio.