Con il nome di val di Fiemme si indica il tratto meridionale della lunga valle scavato dal torrente Avisio.
La val di Fiemme si snoda all'ombra delle grandi catene montuose: Lagorai a sud, Latemar a nord.
All'altezza di Moena, la valle del fiume Avisio prende il nome di Val di Fassa e diventa l'accesso per eccellenza al versante trentino delle Dolomiti: il Sella, Sassolungo, Pordoi, Marmolada.
L'economia dell'intera valle è incentrata principalmente sul turismo - in inverno dal comprensorio sciistico Dolomiti Superski - in estate da escursioni fra le più emozionanti di tutte le Alpi.
La strada delle Dolomiti porta al passo di Costalunga che immette nella val di Fassa. Basta alzare lo sguardo per ammirare il cuore delle Dolomiti - il gruppo del Catinaccio - Rosengarten "il giardino delle rose".
Le Dolomiti non sono solo roccia, ma spiccano anche oasi verdi come la foresta di Paneveggio, uno dei più bei boschi delle Alpi, oggi riserva naturale. Questo antichissimo bosco copre un'area di 3550 ettari e possiede un vivaio di oltre centomila piante annuali. Grazie alla protezione della riserva, nel bosco vivono alcuni capi di cervi che è possibile ammirare vicino al piccolo abitato di Paneveggio
panorama di Moena la perla delle Dolomiti
panorama di Moena la perla delle Dolomiti
Moena, 1148 msm. - Il fascino di questa località è dovuto alla bellezza della sua posizione, caratterizzata da una suggestiva conca di prati circondata da fitti boschi e dominata sullo sfondo dalle alte cime del Latemar, del Catinaccio, dei Monzoni, qui è possibile ammirare il paesaggio in tutte le sue componenti. Per questo motivo Moena si è guadagnata la definizione di "fata delle Dolomiti".
A Moena la cultura ha mille volti e tocca alle persone scoprirli. Dai dipinti racchiusi nelle chiese agli imponenti tabià (masi), gli antichi fienili. Dagli affreschi che ornano le antiche case ai capitelli e alle fontane lungo le strade e nelle piazze. La Stua era ed è il cuore della casa ladina, il luogo dove le generazioni si trasmettevano sapere e cultura.
Da visitare: la chiesa parrocchiale di San Vigilio con importanti dipinti. Il centro di Moena è piacevole da visitare anche passeggiando senza una meta precisa, negli antichi rioni o perdersi nelle strette stradine del centro storico.
Cavalese
Vigo di Fassa
Cavalese, 1000 msm. - la piacevole posizione panoramica di Cavalese, distesa su un pendio terrazzato difronte alla catena dei Lagorai, è all'origine della fortuna turistica di questa cittadina capoluogo della val di Fiemme. Questo centro caratterizzato da numerosi affreschi che ornano le case è anche un importante luogo di villeggiatura sia estiva che invernale, molto sviluppato negli ultimi anni. Oggi importante centro commerciale e turistico, ospita la sede della Magnifica Comunità di Fiemme, una istituzione antichissima incaricata di gestire il patrimonio forestale della zona.
Vigo di Fassa,uno del maggiori centri della valle, come tutti gli altri paese della valle, rivela un'architettura raffinata e armoniosa, uno stile legato al mondo dei Ladini, popolo delle Dolomiti. Ai piedi del Catinaccio, del gruppo di Sella, della Marmolada vive questo popolo la cui parlata è arrivata ai giorni nostri dopo un percorso di duemila anni. Qui vivono ancora molte tradizioni tra le quali l'artigianato del legno, tipico di queste vallate. A Vigo, natura e cultura vanno a braccetto. Lo stupendo pianoro del Ciampedie attrae tutto l'anno sciatori e amanti delle passeggiate.
Canazei 1465 msm. - A differenza di altri centri della val di Fassa, Canazei conserva in parte il fascino del villaggio alpestre di un tempo. I monumenti per i quali è divenuta celebre sono quelli della natura che in questa località è stata veramente generosa. La Marmolada, il gruppo del Sella ed il Sassolungo svettano sulla conca dell'abitato con una grande varietà di forme e colori. Alle pendici verdissime boschi e pascoli. Il paese è crocevia di strade che conducono a tre dei più bei passi dolomitici: il Sella, il Pordoi, il Fedaia. Una fitta rete di sentieri percorre il fondovalle, mentre impianti di risalita permettono di arrivare a suggestivi punti panoramici. Da ricordare: Pecol 81926 m.) e col dei Rossi (2338 m.) dove si trova la Capanna Belvedere, facilmente raggiungibili a piedi o con impianti di risalita, splendida vista sulla conca di Canazei - da ambedue si può raggiungere in comodo sentiero il passo Pordoi (2239 m.).
L'orizzonte si allarga e sopra i boschi fittiappaiono i profili affilati della cima del Latemar che si riflettono nelle acque del lago di Carezza - /Karersee circondato da splendidi boschi.
A sbarrare apparentemente il passo alla val di Fassa si innalza il gruppo delle Dolomiti di Sella. Il Piz Boè che con i suoi 3151 mt. rappresenta il culmine del gruppo è stato definito il più importante punto panoramico delle Dolomiti occidentali.
© 1998 -
by Pietro BALDRESCA - SPINEA VE - CONSELVE PD