Poco al di sotto della cima del Conturines (Piz Conturines 3067 m) nel settembre del 1987 fu realizzata una scoperta sensazionale: il signor Willy Costamoling, albergatore e guida alpina di Corvara, esplorando un anfratto a 2800 m di quota rinvenne un vero e proprio cimitero di orsi preistorici con centinaia di ossa disseminate sul terreno nel profondo della grotta.
Il suo si rivelò un ritrovamento di straordinario interesse scientifico, unico nel suo genere per diversi fattori. Scavi sistematici ed approfondite ricerche scientifiche condotte da un gruppo di ricerca dell'Università di Vienna, diretto dal professor Gernot Rabeder, hanno consentito di ricostruire oltre le caratteristiche fisiche degli orsi anche le caratteristiche ambientali e climatiche nelle quali sono vissuti.
La Grotta delle Conturines è la più alta grotta dove sono stati rinvenuti resti di orso delle caverne e per ora risulta essere anche la prima scoperta nell’intera area dolomitica, a quell’epoca non ancora popolata dall’Uomo che farà la sua comparsa solo nel
Mesolitico.
Lo studio dei resti ossei degli animali ha inoltre portato all’identificazione di una nuova specie di orso delle caverne, denominata Ursus Ladinicus, vissuto tra 50.000 e 40.000 anni fa e che frequentava gli ambienti di alta montagna in quanto diverse erano in quel periodo le condizioni climatiche rispetto a quelle attuali.